La nostra storia

Il racconto della mia (e nostra) storia mi riporta indietro esattamente di vent'anni: i ricordi si confondono con le emozioni e qualcosa va perduto mentre qualcos'altro assume i contorni di una foto, come un fermo immagine su un tempo lontano.
Era settembre del 2001 quando incontravo la PNL, senza sapere nè cosa fosse nè dove potesse condurmi. Mi presentai in via Fragnito, all'istituto "Officina delle idee", per inziare una delle più rivoluzionarie avventure della mia vita. Il mio inserimento nel gruppo nascente era stato preceduto da un incontro con Alfonso, per "sentire" con quale motivazione iniziassi il percorso. Non la ricordo, ma deve essere stata convincente!
Il primo modulo della formazione prevedeva l'incontro con Gianni Fortunato, colui che per primo aveva permesso a questa nuova filosofia di vita di approdare dagli USA in Italia, un incontro che avrebbe segnato lo spartiacque tra un "prima" e un "dopo" nella mia vita.

La PNL è stata una scoperta che è cominciata fuori da me, con l'esplorazione del mio modo di relazionarmi all'altra/o, fino a divenire un viaggio dentro di me, nella consapevolezza che via via emergeva sul mio modo di relazionarmi, prima ancora che col mondo, con me stessa.

Ogni weekend diventava l'apertura di una stanza segreta, una scoperta che, come ha magistralmente detto Proust, nasceva dall'avere "nuovi occhi", grazie ai veli che piano piano cadevano lasciando spazio a inattese visioni.

Le esperienze si susseguivano, gli apprendimenti, sempre più intensi, a volte erano difficili da digerire in un solo mese. Ma a ogni vigilia di un nuovo incontro, la curiosità e il desiderio di saperne sempre di più, mi predisponevano con mente e cuore aperti, come un'assetata che sapesse di poter placare la sete a una fresca fonte.
Il primo anno tracorse in fretta e quando arrivammo ai fatidici esami, consapevole che non tutti avremmo continuato, sentii quella fitta allo stomaco che è per me il dolore della separazione: cosa sarebbe accaduto? Ci saremmo persi? Avremmo continuato il viaggio tutti insieme? Gli esami li facemmo con Francesca Cantaro, straordinaria guida per molta parte del viaggio; Francesca seppe aiutarmi a concludere la prima tappa, invitandomi ad esprimere ciò che si agitava dentro di me. Fu catartico e, ancor una volta, compresi l'importanza delle parole, del mio linguaggio, di quanto le parole che usavo parlassero di me, del mio mondo interno e delle mie esperienze di vita.

Qualcuno concluse la  sua esperienza con la PNL ma in molti continuammo ancora per quattro anni, intensi, arricchenti, trasformativi.

Devo molto a ogni docente che si è avvicendato nella formazione: a Gianni Fortunato che, senza mai risparmiarmi, mi ha dato nuove vie da percorrere, col suo modo burbero ma amorevole mi ha piano piano aiutata a lasciar andare dolori antichi e profondi; a Francesca Cantaro, mia mentore in quei cinque anni di rivoluzione, sempre pronta a placare i miei tormenti; a Geppi Esposito, divenuto ormai prezioso amico, da cui continuo a imparare sempre e dei cui consigli nutro la mia nascente anima di psicoterapeuta; e infine, ma non ultimo, ad Alfonso Carillo che semre più apre il mio cuore all'amore universale, guidandomi (e guidandoci) in un percorso di meditazione che connette l'anima al mondo, alla ricerca di quell'integrazione così preziosa e indispensabile per ogni umana creatura.
Questa è la storia degli incontri, questo è il tempo degli inizi.
Ma tutto cambia.
"Officina delle idee" a un certo punto finisce il suo tempo.
Mi sono sentita orfana: orfana di un luogo e di uno spazio (interno oltre che fisico) dove rigeneravo ogni parte di me.

Ho cominciato così a sognare, sognare di ricreare un altro luogo e un altro spazio in cui poterci ritrovare, tutti, come prima.
"Il guerriero crede ai miracoli. Poichè crede, i miracoli cominciano ad accadere" (Paulo Coelho) e mai frase fu più vera per me.

Ho creduto fortemente che il mio sogno si potesse realizzare e così (dopo otto anni), nel 2014 nasce Anemos, il vento che cambia, con l'intento di proseguire il cammino inziato e di ampliarlo delle nuove conoscenze ed esperienze che nel frattemo ognuno di noi aveva vissuto.
Tutto il gruppo è chiamato a raccolta, ma saremo io, Marina Murolo ed Enrica Della Ragione a fondare l'associazione, tre donne che in qualche modo avevano scandito i tempi dei corsi di Officina: io partecipante, Enrica mia assitente; io assitente di Marina ed Enrica mia tutor; e infine, io Tutor e Marina mia assistente. Una ruota che aveva permesso la nascita di una grande amicizia e collaborazione.

Ma poichè "l'unica cosa che non cambia è il cambiamento", l'assetto cambia ancra una volta: ci ritroveremo a guidare Anemos, io, Alfonso, Geppi e Marina. Marina alla ricerca di nuove strade, si avvicina allo Yoga, alle sorprendenti potenzialità che questa antica disciplina offre, e presto darà vita al percorso che unisce la fisicità dell'approccio yogico alla conoscenza dei caratteri che così bene i nostri corpi raccontano.
Intanto si sono unite a noi persone preparate e competenti come Diana Negri, compagna di viaggio nell'affascinante mondo della PNL, nonchè straordinaria formatrice e profonda conoscitrice di Tarocchi e Astrologia Umanistica; Pina Venuti, appassionata operatrice olistica che unisce al massaggio del corpo il massaggio per l'anima; Rosaria Falconieri, sensibile e infaticabile ricercatrice spirituale che dal 2017 ci accompagna nel passaggio al nuovo anno con il vibrante suono delle campane tibetane.
Tante altre discipline si sono incontrate nello spazio di Anemos, e siamo sempre pronti a accogliere nuove opportunità di integrazione e conoscenza.
Per ora mi fermo qui, nel prossimo articolo vi parlrò delle nostre proposte.
Namastè